EOS ha lanciato un servizio di notarizzazione sulla sua blockchain che prende il nome di Proof of file existence from blockchain.
Proof of file existence from Blockchain. Try it out! It is FREE!!https://t.co/U28SJa5HNs#Blockchain #EOSIO #EOS #ChainSign pic.twitter.com/1ekB8AyCou
— Fangzhou Ark Xu (@arkxu) May 12, 2020
La piattaforma è raggiungibile qui e presenta una comoda interfaccia utente dove basta trascinare il file oppure aggiungerlo manualmente sfogliando tra i file del proprio device. Una volta caricato il file subirà il trattamento SHA256 e restituirà un hash che sarà direttamente registrato sulla blockchain di EOS e ci verrà fornito il link della transazione.
Come possiamo leggere nella homepage il file non viene caricato all’esterno del dispositivo e tutto viene fatto in locale, quindi senza eventuali problemi con documenti delicati e riservati, inoltre per utilizzare la piattaforma non serve né avere un wallet e nemmeno un account EOS. Il servizio è gratuito.
Infatti se controlliamo la transazione che viene generata possiamo vedere che si tratta di un trasferimento di token, quello di EOS per il minimo importo, ossia 0,0001 EOS, tra 2 account e all’interno del campo memo della transazione viene inserito l’hash che è stato generato dal nostro file.
A questo punto il procedimento è completo, anche perché non ci sono altre operazioni da fare all’interno della piattaforma ed i nostri file sono rimasti sempre in locale, non abbiamo utilizzato procedure o strumenti come wallet o pagato nulla nemmeno in fee.
Il servizio di notarizzazione sulla blockchain di EOS rappresenta sicuramente un’alternativa ad altre soluzioni simili, pensiamo a Notarify, che è più strutturata, oppure al recente TimeStamp sulla blockchain di Zilliqa (ZIL).
È la dimostrazione di come in questo settore c’è una forte richiesta di servizi analoghi soprattutto per coloro che hanno necessità di dimostrare “la proprietà” di un file o la sua esistenza. La peculiarità di questo sistema è che la funzione SHA256 riproduce lo stesso output partendo dallo stesso file, quindi se il file è stato manomesso allora anche l’output sarà inevitabilmente diverso.
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