La Marco Polo blockchain è la piattaforma di Marco Polo Network, una rete finanziaria di capitali, nata dalla partnership tra TradeIX e R3 ed alcune istituzioni finanziarie.
Tra coloro che partecipano a questa rete ci sono anche alcuni brand molto conosciuti, come Bank of America, BNP Paribas, Commerzbank, Crédit Agricole, ING, Mastercard, ma anche Accenture, Daimler, Microsoft e Oracle.
L’iniziativa è stata lanciata nel 2017 per promuovere il commercio e l’innovazione finanziaria ed è dotata di una piattaforma software aziendale aperta comprendente una soluzione distribuita, basata su DLT, per consentire lo scambio continuo e sicuro di dati e risorse tra i membri.
La piattaforma serve a banche ed imprese per semplificare e automatizzare le loro attività commerciali e di finanziamento del capitale circolante in modo efficace. È una piattaforma distribuita, pertanto può essere personalizzata da ciascun utente e di fatto costituisce una rete basata su DLT grazie alla quale è possibile lo scambio di dati sicuro.
La differenza con altre piattaforme simili risiede proprio nell’utilizzo della DLT, che consente anche una maggiore scalabilità.
Stando a quanto dichiarato dai produttori, questa tecnologia ne starebbe consentendo l’adozione di massa in un modo mai possibile prima d’ora.
Le piattaforme tradizionali, anche se basate su reti, presentano limitazioni tecniche e commerciali, come una nuova integrazione su misura per ogni nuova connessione, il controllo centralizzato di tutti i dati, problemi di custodia e riservatezza dei dati, impossibilità di personalizzazione per ogni utente ed opzioni di distribuzione limitate.
Invece, il modello basato su una piattaforma distribuita elimina queste limitazioni tecniche, offrendo alcuni vantaggi come le singole integrazioni per connettersi all’intera rete, la rete di proprietà dei partecipanti, nessuna singola parte che possiede la rete, il controllo e la gestione del dati a livello utente, eccetera.
La blockchain su cui si basa è Corda di R3, ovvero una soluzione utilizzata già da oltre 300 istituti finanziari e società tecnologiche in tutto il mondo.
Si tratta comunque di una soluzione progettata per le banche e le grandi imprese, non per le PMI, sebbene non è escluso che in futuro possa aprirsi anche a questo settore. Anche il finanziamento della supply chain fa parte dei progetti futuri di Marco Polo Network.
Attualmente invece offre solo tre prodotti, ovvero l’attualizzazione del credito, il factoring e l’impegno di pagamento.
L’app Marco Polo ERP inoltre è la prima applicazione al mondo basata su blockchain ad aver ottenuto lo status Built for NetSuite di Oracle, nel 2019 e si integra anche con SAP e Microsoft Dynamics.
Infatti, una delle caratteristiche vincenti di questa piattaforma è stata probabilmente proprio l’integrazione nativa con i più utilizzati sistemi ERP corporate del mondo.
Marco Polo ha anche avviato la Universal Trade Network (UTN), uno standard basato su blockchain che mira ad imporsi nel settore del finanziamento commerciale.
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