Fantom in realtà non è una vera e propria blockchain, ma una piattaforma per smart contract basata su DAG con ben 3 blockchain.
DAG (directed acyclic graph) a sua volta non è una vera e propria catena, ma un grafo, e Fantom non centralizza tutta la potenza di elaborazione su un unico registro decentralizzato, consentendo addirittura agli utenti del suo ecosistema di implementare proprie reti indipendenti.
Il risultato è una piattaforma per smart-contract decentralizzata, permissionless ed open source, ad alte prestazioni, scalabile, personalizzabile e sicura, progettata per superare i limiti delle blockchain della generazione precedente.
Utilizza un nuovo meccanismo di consenso aBFT, Lachesis, che consente a di essere più veloce ed economico delle tecnologie precedenti, ma allo stesso tempo sicuro.
Il punto chiave è proprio questo, ovvero consentire grandi quantità di transazioni veloci ed economiche, senza sacrificare sicurezza e decentramento.
In più la sua architettura modulare consente la completa personalizzazione delle blockchain per gli asset digitali, con diverse caratteristiche su misura per lo specifico caso d’uso.
Il progetto ha raccolto quasi 40 milioni di dollari con una ICO terminata a giugno del 2018, ed il relativo token ERC20 FTM ha esordito sui mercati di scambio nell’ottobre dello stesso anno.
Inizialmente veniva scambiato a 0,015$, ma ebbe subito una breve impennata che lo portò un primo picco massimo a 0,027$ il primo novembre del 2018.
Da allora il prezzo prima scese, toccando un primo picco minimo a poco più di 0,003$ a febbraio 2019, per poi risalire e toccare il nuovo picco massimo a quota 0,038$ a gennaio del 2019.
In seguito il prezzo è calato per diversi mesi, fino a toccare un nuovo picco minimo assoluto a poco più di 0,002$ durante il crollo dei mercati finanziari di metà marzo 2020, ma attualmente si è ripreso tanto da passare da 0,005$ del primo luglio a 0,012$ del 3 luglio 2020.
Il recente spike potrebbe essere dovuto all’annuncio che OKB, ovvero lo utility token dell’exchange OKEx, entrerà a far parte dell’ecosistema DeFi di Fantom potendo essere utilizzato come garanzia per aprire posizioni di debito garantite (CDP) su Fantom Finance, ottenendo così prestiti in stablecoin su valute fiat come USD, EUR, eccetera.
L’obiettivo finale è quello di costruire una piattaforma programmabile basata su registri distribuiti con un meccanismo di consenso Proof-of-Stake asincrono, ed integrata con l’Ethereum Virtual Machine (EVM) e lo stack Web3JS.
Questo consentirà agli utenti di scrivere, compilare e distribuire smart contract su Fantom esattamente come fanno su Ethereum.
Le transazioni saranno confermate generalmente entro 1 o 2 secondi, con la possibilità di supportare un gran numero di nodi in un ambiente open source permissionless, ed il token FTM potrà essere messo in staking, utilizzato per la governance on-chain, e come pagamento per le commissioni di rete.
Secondo la roadmap ufficiale la piattaforma dovrebbe essere utilizzabile entro la fine del 2020, e molti dei passaggi previsti per la prima metà dell’anno in corso sono stati completati.
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