La blockchain sta iniziando a rivoluzionare il sistema dei pagamenti transfrontalieri.
Il fatto è che il sistema internazionale dei pagamenti con le classiche valute fiat da questo punto di vista ha più di una pecca: spesso infatti i pagamenti transfrontalieri sono limitati, lenti e costosi.
Innanzitutto per esempio vi è un primo problema riguardante il cambio delle valute quando i pagamenti avvengono tra paesi che non supportano la stessa valuta.
In questi casi spesso è necessario procurarsi la valuta utilizzata dal destinatario prima di effettuare il pagamento, oppure utilizzare un intermediario che faccia da cambia valuta.
Questi processi rendono inevitabilmente il processo più lento, più lungo e più costoso, soprattutto nel caso in cui sia necessario doversi appoggiare ad intermediari.
Con i sistemi di pagamento su blockchain invece si può arrivare a gestire tutto senza intermediari, sebbene su questo specifico aspetto non vi siano ancora sistemi funzionanti su larga scala e con uno storico alle spalle sufficiente a farli ritenere sicuri.
In altri termini, i sistemi basati su blockchain che consentono pagamenti multivaluta ampiamente diffusi al giorno d’oggi o sono centralizzati, o richiedono comunque l’intervento di un intermediario.
Ma, ad esempio, grazie alla DeFi ed alle stablecoin supportate da valute fiat, sarebbe possibile già oggi a livello tecnico creare un sistema di pagamento multivaluta decentralizzato e senza intermediari.
Questi sistemi a dire il vero esistono già, ma per ora coinvolgono solamente ancora una manciata di valute fiat ed hanno troppo poco storico alle spalle per farli ritenere tanto sicuri da poter essere ampiamente utilizzati in tutto il mondo.
Per quanto riguarda i pagamenti con singola valuta, come ad esempio dollaro o euro, oppure bitcoin o USDT, le soluzioni basate su blockchain sono già disponibili.
In particolare, sono proprio le stablecoin come USDT a consentire pagamenti rapidi, economici e senza limiti, in tutto il mondo.
Infatti, i pagamenti in criptovalute vere e proprie, come BTC o ETH, non sono ancora particolarmente diffusi, perché queste non sono ancora comunemente accettate come mezzo di pagamento per via soprattutto della loro volatilità.
Ma vista la facilità con cui è possibile scambiare ad esempio dollari americani in USDT, le stablecoin vengono accettate più facilmente e possono spostarsi in tutto il modo con la stessa rapidità ed economicità di un qualsiasi pagamenti su blockchain.
Ad esempio, una transazione in USDT su Ethereum impiega circa 14 secondi ad essere confermata ed ha un costo mediamente inferiore a mezzo dollaro. Inoltre questo vale sempre, a prescindere da chi sia il destinatario o da dove si trovi.
Ecco che in questo modo i pagamenti transfrontalieri su blockchain diventano estremamente competitivi, rispetto ai classici trasferimenti in valuta fiat, e senza il rischio legato alla volatilità delle criptovalute, visto che in media ad esempio 1 USDT vale esattamente 1 USD.
Inoltre, esistono anche altre stablecoin ancorate al dollaro, o ad altre valute fiat, come ad esempio USDC o DAI. Queste sono facilmente scambiabili in valuta fiat sui più comuni exchange, pertanto sia chi deve effettuare un pagamento, sia chi lo deve ricevere, non dovrebbe avere particolari problemi a scambiarle in valuta fiat su un comune exchange pubblico, a patto che sia in grado di giustificare la provenienza dei fondi.
Secondo una ricerca di Deloitte i pagamenti transfrontalieri B2B su blockchain potrebbero comportare una riduzione dei costi di transazione compresa tra il 40 e l’80%, e potrebbero impiegare in media da 4 a 6 secondi per essere eseguiti, rispetto a 2-3 giorni dei processi standard. Gli strumenti per arrivare a tanto in gran parte esistono già, e potrebbero non volerci ancora molti anni prima che vengano completati rendendo completamente obsoleti quelli tradizionali.
Un passo molto importante in tal senso potrebbe essere quello di Libra, che potrebbe rendere facili, veloci ed economici i pagamenti internazionali ad esempio agli utenti di Facebook, ma anche Visa pare stia studiando una soluzione simile.
Sono pertanto già molte le aziende che stanno sperimentando queste nuove tecnologie per raggiungere, o addirittura superare, gli obiettivi fissati da Deloitte tempo fa, mentre dall’altro lato la DeFi sta mostrando che potrebbe persino esistere un domani un sistema di pagamenti internazionale e multivaluta quasi completamente decentralizzato.
Questa è una rivoluzione già in corso, in stadio avanzato di sperimentazione, sebbene non ancora pronta per dominare i mercati, ma potrebbe non volerci molto prima che anche ciò accada.
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