Charity Wall è un’iniziativa italiana grazie alla quale è stato creato un “social marketplace” che traccia e certifica l’utilizzo delle donazioni su blockchain.
Questo consente di effettuare donazioni in sicurezza, potendo monitorare, commentare e verificare lo sviluppo di ogni singolo progetto finanziato.
Infatti, grazie alla tracciabilità su blockchain, è possibile rendere pubblica tutta la documentazione inerente all’attività delle istituzioni no-profit, oltre a veicolare i flussi di denaro tra i vari stakeholders a cui vengono destinate le donazioni.
Il problema è che non sempre le donazioni giungono realmente a destinazione. Alcune ad esempio rimangono incagliate nelle maglie della burocrazia, o finiscono nelle tasche di sconosciuti, o tornano indietro al mittente, altre arrivano solo in parte.
Il fatto è che, per rendere la procedura realmente sicura, bisognerebbe garantire l’intesa tra donatore e struttura ricevente, con un livello di trasparenza che spesso non è facile monitorare.
Charity Wall invece traccia il contributo del donatore fino all’arrivo al destinatario, e come viene poi speso, in modo da consentire a chi riceve i fondi di mostrare ai donatori quanto la loro donazione sia stata realmente in grado di fare la differenza. Questo dovrebbe anche incrementare la fiducia degli stessi donatori, incoraggiandoli a donare di più.
La soluzione di Charity Wall è disponibile su Ethereum, ma sarà resa disponibile anche sulla blockchain di VeChain, per ridurne i costi di utilizzo.
Charity Wall ha anche messo a punto un suo token, CWCoin (CWC), che è quasi pronto per il lancio, e che premierà le associazioni e le aziende donatrici più trasparenti e virtuose.
Si tratterà di un voucher spendibile sulla piattaforma per l’acquisto di servizi o di beni messi a disposizione da aziende e professionisti presenti nell’ecosistema di Charity Wall, mentre i token potranno essere anche acquistati sulla piattaforma oppure donati alle associazioni preferite.
Charity Wall sta chiudendo le prime collaborazioni con realtà che vogliono premiare i loro clienti, collaboratori e associazioni di riferimento con il CWCoin.
Il CEO di Charity Wall, Luca Busolli, ha dichiarato:
“Desideriamo far tornare nuovamente la fiducia nel terzo settore ed essere di aiuto ad organizzazioni e istituzioni affinchè possano gestire in trasparenza le loro donazioni e fare in modo che i soldi o i servizi arrivino veramente dove più c’è necessità”.
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